La Lanterna di Genova è il simbolo della città, con i suoi 117 metri d’altezza sul livello del mare, di cui 76 metri assoluti, eretta sul promontorio di San Benigno; la più alta del Mediterraneo e la seconda d’Europa.
È una torre quadrata costruita con pietre di Carignano e Lavagna. Comprende due sezioni rialzate su una base, ogni vertice che termina sulla terrazza, è delimitato da tre serie di aperture che consentono il flusso d’acqua. La torre supporta una lanterna cilindrica dotata di ottica rotante di secondo ordine.

La prima torre che costituisce la struttura fu costruita nel XIV secolo, su un faro già esistente, mentre l’attuale struttura prese forma nel 1543 per volontà del doge Andrea Centurione Pietrasanta. Il Banco di San Giorgio, la prima banca europea, ha elargito i fondi per intraprendere il lavoro della sua costruzione.
Per i genovesi la Lanterna di Genova è un vero e proprio simbolo, come lo è la Tour Eiffel per Parigi, il Colosseo per Roma o il Vesuvio per Napoli.
Attualmente è ancora operativa, fungendo da unico faro aeroportuale in funzione in Italia, regolando il traffico aereo e navale, con un raggio luminoso visibile fino a 52 km di distanza.
Visitare la Lanterna di Genova

La Lanterna di Genova è raggiungibile unicamente dal Terminal dei Traghetti sito al porto. Una volta giunti in quest’area, raggiungere la banchina è facile grazie alla segnaletica orizzontale che indica proprio la Lanterna. A questo punto si incontrerà un passeggio che è stato costruito nel 1991 che funge da vero e proprio collegamento con la fortezza ed è stato eretto a partire dalla vecchia cinta muraria di protezione.
Essa, più che proteggere la Lanterna di Genova, serviva per controllare gli ingressi nella città attraverso la porta situata a ponente. Lunga circa 20 km è la più imponente al mondo, seconda solo alla Muraglia Cinese. Quello che resta oggi delle mura si trova nel parco urbano da cui si può osservare benissimo lo stemma della città, su di esso eretto.
All’interno della Lanterna di Genova si trova l’omonimo museo che racconta attraverso filmati, fotografie e testimonianze la dettagliata storia della città di Genova, dei popoli che si sono susseguiti nel corso dei secoli e il contributo che ognuno di loro ha lasciato allo sviluppo di “Zena”, nonché storie singolari di abitanti della città.
Molto suggestiva è la sala dedicata alla storia del faro e dei fanali e alla loro evoluzione negli strumenti e funzionamento.
Oltre al Museo è possibile salire anche sulla torre stessa, e raggiungere l’unica terrazza aperta al pubblico situata a metà altezza più o meno, e dalla base alla destinazione bisogna percorrere 172 gradini. Potrà risultare un po’ faticoso per chi non è particolarmente allenato, ma il panorama che si scorge dalla terrazza vale davvero tutto lo sforzo. L’orario consigliabile è ovviamente al tramonto.
Il prezzo della visita è di 6 euro intero comprendente tutte le zone, con riduzioni per studenti, bambini e anziani, 2 euro per il solo parco.