Turismo a Genova, i numeri parlano di una grande crescita

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I record sono fatti per essere battuti e anche in ambito sociologico ed economico raggiungere qualche primato equivale a una soddisfazione di tutto rispetto. Il settore di cui stiamo parlando è quello del turismo e la città che sta cercando di avvicinarsi sempre di più a un record è Genova. Tra le destinazioni più amate dai turisti e dagli avventori, stranieri e non, il capoluogo ligure sta scalando posizioni in maniera piuttosto evidente e costante.

La crescita esponenziale del turismo a Genova è da attribuire a diversi fattori e a tal proposito è giusto menzionare il progetto di ampliamento dell’Aeroporto Cristoforo Colombo, peraltro già abilitato al traffico delle compagnie di jet privato, che a inizio 2024 avrà un nuovo look e soprattutto un terminal nuovo di zecca.

Genova cresce nel turismo, ma la vetta è ancora lontana

Stando a un’indagine, che è stata denominata “La ricchezza dei comuni turistici”, realizzata proprio di recente da parte di Sociometrica, un’azienda che si occupa di studi economici, il capoluogo ligure sta spiccando negli ultimi anni proprio in ambito turistico.

Genova ha fatto registrare un aumento, in termini di turisti, che ha sfiorato il 30%. Si tratta, stando sempre all’indagine, del sesto dato più alto in tutto il territorio italiano. Una percentuale che si è avvicinata notevolmente anche a Bologna e Verona, le due principali città medio-grandi con cui di solito Genova si confronta.

Da cosa arriva la spinta turistica di Genova

Il grande passo in avanti a livello turistico del capoluogo ligure, ma che più in generale rientra in un trend legato alle prime venti città in classifica, è legato, come è stato messo in evidenza da Antonio Preiti, ovvero il direttore dell’azienda che si è occupata di realizzare l’indagine, è senz’altro derivante dall’incremento e da una maggiore varietà di servizi offerti ai cittadini.

Nelle prime venti posizioni della graduatoria, infatti, è stata riscontrata una comune attenzione maggiore nei confronti del miglioramento delle offerte culturali, degli eventi, ma anche delle attività sportive, così come di quelle musicali, per non parlare delle numerose opportunità per chi deve viaggiare per lavoro e molto altro ancora. Tutto questo novero di opportunità, alcune migliorate, altre integrate, altre semplicemente ampliate, hanno fatto la differenza anche in tema di attrattiva turistica.

Il dato dell’indotto premia Genova

Anche il riferimento all’indotto rappresenta un motivo di soddisfazione per Genova. Stando al calcolo che ha come base dei parametri Istat, aumentano anche le presenze “presunte” di turisti. Infatti, Genova si è classificata al ventunesimo posto in tutta Italia, con un indotto che si aggira intorno a 638 milioni di euro all’anno.

Si tratta certamente di dati che fanno capire anche all’amministrazione cittadina che la strada intrapresa è quella giusta. D’altro canto, però, è piuttosto chiaro come Genova sia ancora piuttosto distante in confronto alle città che si trovano in cima a questa particolare classifica. Basti pensare al dato fatto registrare da Roma in riferimento all’indotto, che si aggira intorno a 8,5 miliardi di euro. Anche nel confronto con città come Palermo, Bologna o Torino, rispettivamente con un indotto pari a 815 milioni di euro, 1,02 miliardi di euro e 1,11 miliardi di euro, Genova ha in ogni caso ancora tanto lavoro da portare avanti. Complessivamente, le città liguri di mare che si trovano in questa classifica sono superate in maniera netta, ad esempio, dalle località balneari nello specifico della costa adriatica. Molto indietro in graduatoria troviamo La Spezia, 59esima, Finale Ligure, 80esima e Diano Marina, 96esima. Ad ogni modo, il futuro pare essere piuttosto roseo. Secondo Sociometrica, il 2023 potrebbe essere l’anno in cui verrà riscritto il record del 2019, con un indotto totale relativo al turismo che dovrebbe incrementare addirittura di 15 punti percentuali. In generale, però, in Liguria le presenze di turisti sono state registrate in aumento nei primi 8 mesi del 2023: oltre 12 milioni di presenze per una crescita di oltre tre punti percentuali in confronto al 2022, segno che quest’anno è stato particolarmente redditizio per le città balneari della regione.

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